Cos’è un “progetto preliminare”?
Tutti i progetti possono essere visti nella loro parte compiuta, ossia a lavori ultimati.
Infatti, mentre è facile immaginare il lavoro che hanno compiuto le maestranze, difficilmente ci si rende conto di quanto il risultato finale dipenda da una pianificazione accurata.
In architettura un progetto piccolo o grande si realizza prima di tutto sulla carta, certamente con il lavoro dell’architetto ma anche e soprattutto con il coinvolgimento della committenza.
In questo racconto si evidenzia come il dialogo e la valutazione di tante ipotesi progettuali hanno portato alla redazione del cosiddetto progetto preliminare.
Questo processo aiuta l’architetto a capire quale direzione dare al progetto; ma soprattutto consente al committente di capire quali sono le personali priorità, così da poter affrontare quelle piccole rinunce che ogni processo decisionale implica.
In questo articolo, usando parte dei disegni presentati alla committenza, si è voluto creare un riassunto visivo del percorso progettuale che ha portato alla definizione del progetto prima e poi della ristrutturazione della Casa IR (vedi articolo).
Questo racconto è scandito da 10 revisioni (riunioni tra committenti e architetti).
REVISIONE 00
STATO DI FATTO PRIMA DEI LAVORI
Pianta dello stato di fatto, l’appartamento si trova in un edificio a torre con quattro appartamenti a piano.
L’ingresso posizionato sulla sinistra del disegno da accesso alla zona giorno costituita da ingresso soggiorno e cucina. Qui la luce entra dalle finestre sulla parete a sud.
Sul lato Ovest si trovano le camere da letto.
REVISIONE 01
PRIME IPOTESI DI PROGETTO
Nelle prime due ipotesi lo schema appare abbastanza definito. La divisione funzionale date le caratteristiche dell’appartamento rimane in tutte le ipotesi invariata.
Infatti a Est si trovano l’ingresso e la zona giorno a Ovest la zona notte. Il punti fermi sono: soggiorno e pranzo comunicanti, 2 camere con cabine armadio, 2 bagni.
I primi ragionamento vertono sulla posizione che dovrà occupare la cucina.
IPOTESI 01A
Si ipotizza di spostare la cucina verso l’ingresso (angolo buio e non finestrato) per consentire il posizionamento del tavolo da pranzo di fronte alla finestra.
IPOTESI 01B
Ipotesi conservativa della disposizione iniziale la cucina rimane al suo posto ma diviene parzialmente aperta per consentire alla luce di raggiungere il pranzo ora posizionato verso l’ingresso.
REVISIONE 02
Pur considerando le ipotesi della Revisione 01 ancora valide nel secondo incontro si valutano ulteriori possibilità.
IPOTESI 02C
Rielaborazione e semplificazione dell’ipotesi 1C la cucina può essere chiusa con una doppia porta scorrevole, le cabine armadio delle camere vengono riposizionate.
IPOTESI 02D
Viene presentata una ipotesi nuova e provocatoria in cui il collegamento alla zona notte avviene tramite due corridoi distinti.
REVISIONE 03
Una sostanziale riflessione di quanto svolto e conseguente riepilogo dei nuovi punti fermi su cui basare il progetto.
REVISIONE 04
Pur portando avanti le ipotesi precedenti si continuano a valutare nuove disposizioni planimetriche.
“Però la finestra in cucina come rinunciarvi?” Alla quarta revisione si è cercato di verificare quali potessero essere altre disposizioni che consentissero alla cucina di avere una finestra propria.
REVISIONE 05
La proposta nata con l’ipotesi 2D di accorpare in un unico vano il soggiorno ed il pranzo, ricavando la cucina nello spazio tra i due corridoi, sembra divenire definitiva.
Nella zona notte si ottiene un disegno chiaro e preciso, le due camere acquisiscono particolare autonomia ed indipendenza.
Dai ragionamenti della quarta revisione ci si sofferma sulle possibilità distributive della 2D, la cucina ed il soggiorno/pranzo vengono divise da una grande parete attrezzata.
Gli elaborati di progetto possono essere più precisi e si inzia a valutare la qualità degli spazi anche nelle viste tridimensionali.
REVISIONE 06
E questa è proprio la zona notte della 2D!
REVISIONE 07
Piccole correzioni e accorgimenti, tutto sommato perché non collegare i due ripostigli?
REVISIONE 08
A volte il lavoro dell’architetto è anche quello di porre dubbi, magari per avere migliori certezze!
REVISIONE 09
Si torna all’Ipotesi 07! Anche se qualche dubbio va ancora fugato!
REVISIONE 10
Qualche aggiustamento e… ci siamo!
Tutti, ma proprio tutti, siamo sicuri che questo è il nostro progetto!
Il progetto preliminare è finito, il lavoro andrà con la progettazione definitiva ed esecutiva, poi ci sarà il cantiere ed alla fine la casa!
Per saper come si è conclusa questa ristrutturazione visita Casa IR – Pochi colori ma buoni