Progetto di accorpamento e ristrutturazione leggera di due mini appartamenti uniti a costituire un unico appartamento di circa 70 mq.
I due piccoli appartamenti destinati ad alloggi vacanze erano di piccole dimensioni e composti ognuno da un soggiorno con angolo cottura, una camera ed un bagno.
Il progetto
Il progetto ha avuto un iter piuttosto lungo, in una prima fase progettuale sono state valutate molte ipotesi distributive che prevedevano interventi più o meno radicali ed in alcuni casi l’impianto originario sarebbe stato completamente stravolto.
Così nel frattempo le esigenze reali della committenza divennero sempre più definite.
Infatti le pure ragioni di convenienza divennero sempre più incalzanti. Primo un intervento minimale avrebbe consentito alla coppia di ritornare velocemente in casa; secondo modificare il meno possibile l’impianto avrebbe consentito con pochi lavori di ripristinare lo stato ante operam e riavere i due appartamenti a disposizione.
Quindi stabilite le linee guida il progetto ha cambiato marcia! Dovevamo cercare soluzione il più possibile conservativa.
In conclusione, come spesso avviene, le grandi trasformazioni possono avvenire con piccoli cambiamenti.
Accorpamento con pochi interventi
Gli interventi edilizi per l’accorpamento dei due immobili sono stati ridotti ai minimi; la soluzione progettuale tramite la demolizione di un tramezzo divisorio ha consentito la creazione di un unico living, sul quale si affacciano le camere originarie.
Infatti le camere ed i bagni sono stati conservati, fatte salve alcune necessarie migliorie.
Questa suddivisione è stata utilizzata per creare i due ambiti: quello della zona living impreziosito sulla parete di fondo da un foto-murale con immagini di opere di Banksy e quello della sala da pranzo insieme all’angolo cottura.
Tuttavia la fusione dei due soggiorni sarebbe stata di fatto solo parziale, la vecchia configurazione permaneva ed avrebbe definito due spazi collegati tra loro ma non unitari. Di conseguenza nel progetto è stato previsto un elemento che enfatizzasse la discontinuità tra i due vani, funzionando lui stesso da elemento legante.
La demolizione è gialla!
La demolizione della parete divisoria ha lasciato il segno!
Di conseguenza ne abbiamo in qualche modo voluto mantenere la memoria.
Infatti lo spazio di passaggio tra le due porzioni della zona giorno è stato valorizzato da un gioco piccolo gioco di volumi costituiti da una libreria in muratura ed una parziale controsoffittatura evidenziate da un bellissimo giallo intenso e luminoso segnano il passaggio.
(ti piace il giallo? visita Casa MG – Lo Studio di G)
N.B.: Questa bella casa è sita in una ridente e soleggiata località turistica della Sardegna e ahimè un po’ lontano dal nostro studio, di conseguenza la committenza si è occupata della gestione dei lavori, e quindi a loro vanno le più sentite congratulazioni per le soluzioni attuate e l’attenzione per i dettagli dimostrata.
P.S.: Chissà se dopo il giusto e meritato riposo DL appenderanno i loro quadri ad un chiodo!