Piccoli interventi ma grandi risultati.
Un nuovo loft ricavato all’interno di un vecchio mezzanino nel centro di Roma.
Ogni spazio ha delle qualità. Una progettazione attenta ha il compito di portarle alla luce seguendo i bisogni e le necessità di chi in quel progetto investe speranza e futuro.
Un angusto mezzanino è l’occasione per un intervento, inquadrato più che come piccola ristrutturazione, come un grande allestimento.
L’obiettivo mira a scardinare un sistema bloccato rendendolo più dinamico e articolato.
E’ stata introdotta una nuova direttrice diagonale rispetto alla rigida scatola di partenza per cui la sovrapposizione di due geometrie, una statica di partenza ed una dinamica di progetto, genera un ambiente meno oppressivo.
Infine la grande parete di pietra come un grande quadro murale, caratterizza e completa l’opera.
Le pareti opposte diventano gli ambiti caratterizzanti lo spazio interno mettendo in comunicazione lo spazio d’ingresso e lo spazio ufficio.
Il progetto si completa con l’ampliamento, nella zona d’ingresso, del bagno. Anche in questo caso si parte da due livelli che si intersecano. Il pavimento e il rivestimento antracite del nuovo intervento si affiancano ai vecchi muri in pietra verniciati di bianco.
Lo scarto tra i due arricchisce lo spazio interno e gli dà un valore aggiunto, che deriva dall’interpretazione in chiave architettonica delle condizioni di partenza.
Le porte e gli arredi su misura sono stati disegnati appositamente e realizzati interamente in ferro e legno. Il materiale viene lasciato al naturale, per rivelarne il carattere, così come la pietra viva dello spazio ufficio. L’illuminazione led, distribuita in maniera accurata, esalta il discorso progettuale e si adatta all’uso e alle esigenze di chi nel tempo utilizzerà questi spazi.
Anche in situazioni rigide è possibile, attraverso pochi e mirati interventi, modificare la percezione degli spazi e renderli più gradevoli e adatti alle esigenze, esaltandone le caratteristiche nascoste e mascherandone i limiti.