Località: ROMA – Buon Pastore
Progetto studio per la zona-living
Studio progettuale della zona-living di un appartamento sito a Roma, nel quartiere Buon Pastore.
Un progetto studio per la distribuzione della zona living in cui si abbandonano le suddivisioni degli spazi ma si enfatizzano le reciproche interferenze.
Le interferenze, ossia il modo con cui due logiche progettuali differenti si relazionano generano in questo progetto uno spazio dinamico e al contempo confortevole. Nella distribuzione degli ambiti della zona living si abbandonano le suddivisioni degli spazi e si enfatizzano glil ambiti con un duplice sistema.
Il tema affrontato in questo progetto è principalmente la zona giorno dalla forma planimetrica quadrata e di grandi dimensioni.
Nel concept proposto si propone un sistema centrico tramite una quadripartizione appena accennata dello spazio ottenuta con l’uso di mobili e controsoffitti, i materiali proposti sono il cartongesso ed il legno. Pur utilizzando arredi fissi si vuole lasciare molto spazio libero per consentire i fruitori la libertà di arricchire la casa con ulteriori oggetti di arredo quali quadri, divani e mobili più liberamente possibile.
In conclusione pur mantenendo un ambiente unitario, vengono costituiti i quattro ambiti: ingresso, relax e conversazione, TV, studio.
Interferenze
L’idea di progetto su fonda sull’idea che la suddivisione in ambiti di uno spazio unitario possa essere realizzata non tanto con elementi o volumi che fisicamente si frappongono tra un vano ed un altro, bensì tramite il modo con cui alcuni volumi possono influenzare la percezione dello spazio.
In sostanza sono le interferenze che alcuni elementi hanno su uno spazio vuoto a definirne i confini.
Gli elementi che in questo caso sono stati utilizzati possono essere raccolti in tre sistemi o tre livelli e sono i seguenti:
- la decorazione a soffitto definisce ed evidenzia i tre singoli ambiti con elementi centralizzanti come i punti luce e le cornici;
- la suddivisione planimetrica si realizza con degli elementi di arredo in legno, realizzando un asse centrale e due elementi laterali, ottenendo così la suddivisione fisica degli ambiti, la leggera rotazione di questo livello conferisce allo spazio un forte dinamismo;
- librerie e mobili, gli elementi di arredo laccati bianco ritornano ad un giacitura normale, leggermente traslata, creando puntualmente filtri visivi, guardaroba e librerie.
Quindi le relazioni degli elementi di questi tre livelli che definisco quelle interferenze che caratterizzano i vuoti. Inoltre la leggera traslazione degli elementi in legno e gli elementi laccati conferiscono una ulteriore vibrazione, che rende le divisioni ancora meno nette e definite.
Questo progetto è una delle ipotesi progettuali presentate alla committenza, abbandonata poi in favore di altre scelte progettuali, per vedere l’ipotesi effettivamente realizzata segui il seguente link: casa ACM – geometria e luce